Atlante del Prosecco 10 COSE DA VEDERE A VALDOBBIADENE Valdobbiadene è sia il nome della cittadina che dell’intero territorio che la ospita, in provincia di Treviso. Conosciuto anche come Conegliano Valdobbiadene, è noto per essere la culla del Prosecco. In questo territorio è infatti possibile percorrere la Strada del Prosecco, tragitto immerso nelle colline e nei vigneti della zona in grado di lasciare senza fiato. Abbiamo dedicato un intero articolo alla Strada del Prosecco, per leggerlo clicca qui. Ma Valdobbiadene non è solo Prosecco DOCG. Andiamo quindi a scoprire 10 cose da vedere in Valdobbiadene, partendo proprio dall’omonima città, per dimostrare che questa terra ha tanto altro da offrire agli amanti della cultura, dell’arte e della natura. Storia e curiosità sul Prosecco Scopri la storia del Prosecco con tante curiosità, aneddoti, caratteristiche e consigli per l’abbinamento. SCOPRI DI PIÙ Piazza Marconi e il Duomo di Santa Maria Assunta Una passeggiata per le vie del centro di Valdobbiadene non può che avere come punto di riferimento Piazza Marconi. Qui spiccano un imponente campanile costruito nel 1743 e il Duomo di Santa Maria Assunta. La chiesa, risalente al XV secolo, è stata poi riconvertita in stile Neoclassico a fine Settecento: al suo interno sono custodite numerose opere d’arte. Villa dei Cedri A pochi passi da piazza Marconi è possibile raggiungere Villa dei Cedri, edificio dal fascino ottocentesco che deve il suo nome agli alberi presenti nel suo parco. Fu progettata da Pietro Piva come residenza di famiglia con annesso opificio ed è circondata da un vasto parco aperto al pubblico. È possibile visitare la villa durante tutte l’anno o partecipare ai numerosi eventi organizzati. Eremo di Sant’Alberto Sicuramente uno dei monumenti di maggior rilievo storico per Valdobbiadene, questa graziosa chiesetta è situata alle pendici della frazione di San Pietro di Barbozza. In passato meta di pellegrinaggi da tutti i paesi confinanti, è raggiungibile a piedi in un’oretta partendo dal centro della frazione Anello del Prosecco Superiore Sempre dalla piazza di San Pietro di Barbozza è possibile percorrere l’Anello del Prosecco Superiore, un itinerario naturalistico di circa 15 km attraverso alcune rinomate località collinari di questa terra. Percorribile a piedi, in bici e solo in parte in auto, il percorso si snoda su strada sterrata o asfaltata, per questa ragione è consigliato un abbigliamento adeguato. Praticabile in modo indipendente tutto l’anno, il Consorzio Valdobbiadene offre anche la possibilità di partecipare a visite guidate con gruppi di minimo 8 e massimo 50 persone. I sassi di Zoe San Pietro di Barbozza è anche il luogo dov’è possibile ammirare i sassi di Zoe, originariamente noti come I sassi del Piave, queste sculture nascono dalla fantasia di Angelo Favero detto “Zoe”, artista che modella e leviga i sassi naturali, dando loro nuova vita e realizzando personaggi particolarmente espressivi soprannominati putinòt. Colle San Gallo e il santuario di Collagù Spostiamoci più ad Est per scoprire una tra le più apprezzate escursioni, quella che da Soligo porta al Colle di San Gallo e al santuario di Collagù, con vista su incantevoli scorci e paesaggi naturali. Partendo dal piazzale della chiesa parrocchiale di Soligo (comune di Farra di Soligo), è possibile percorrere affascinanti sentieri durante tutte le stagioni, ammirando il cambio di colore delle caratteristiche vigne ad uvaggio Glera, l’uva dalla quale nasce il Prosecco. Molinetto della Croda Situato nei pressi di Refrontolo, questo antico mulinetto ad acqua, risalente al XVI secolo è situato in uno dei più suggestivi angoli del territorio. A seguito di numerosi lavori di restauro, oggi è funzionante e visitabile. La presenza di una cascata ed un laghetto lo rendono un posto davvero idilliaco. Castel Brando Al limite Nord Est del territorio sorge uno tra i più antichi castelli d’Europa. Dalla somma del monte Castello, Castel Brando domina il borgo di Cison di Valmarino affacciandosi ad Ovest sulle colline del Prosecco. Patrimonio dell’Unesco, questo castello è in una posizione strategica per visitare alcuni dei borghi più belli d’Italia. Edificato come “grande castrum” in epoca romana per difendere la via imperiale Claudia Augusta, nell’Ottocento visse una tra le sue stagioni più liete, ospitando personaggi illustri come la regina Margherita. Abbazia di Follina A pochi chilometri ad ovest di Cison di Valmarino troviamo il piccolo paese di Follina. Qui sorge l’omonima Abbazia, fondata dai monaci cistercensi nel XII secolo. Caduta nel corso dei secoli in stato di abbandono, è stata completamente restaurata nel 1922. All’interno dell’edificio, tra le altre opere, è possibile ammirare l’affresco “Madonna con Bambino e Santi” del 1527 di Francesco da Milano, un crocefisso ligneo di età barocca di autore sconosciuto e il Chiostrino dell’Abate e Loggia del XVI sec. Col San Martino Chiudiamo il nostro percorso a Col San Martino, un incantevole paesello sulle pendici meridionali delle Colline del Prosecco DOCG. Col San Martino ospita due importanti edifici religiosi: la Chiesa di San Vigilio e Il Tempio di San Martino, entrambi immersi nei vigneti in posizione panoramica. La Chiesa di San Vigilio ha il classico impianto romanico e un aspetto austero, dominato da un imponente campanile. Il Tempio di San Martino invece è di realizzazione novecentesca ed è diventato un luogo di culto in cui si dice sia possibile recarsi per chiedere a San Martino la grazia di avere figli.